venerdì 31 maggio 2013

Fiori di Bach per gli animali






Il Dottor Edward Bach ha trovato per tutti noi dei fiori che ci possono essere di grande aiuto. La floriterapia si basa sul principio che il vero guaritore è dentro di noi e considera il paziente nella sua totalità – corpo, mente, spirito – anziché limitarsi a trattare la malattia. I fiori agiscono in prevalenza attraverso un meccanismo “vibrazionale” , trasferendo la loro vibrazione all’acqua presente nel nostro corpo, per  rimettere a posto la nostra frequenza. Agiscono insomma in modo sottile, su un versante energetico più che materiale, con lo scopo di farci ritrovare il nostro equilibrio interiore.

Per gli animali, certamente più vicini di noi alla natura e più istintuali, i fiori di Bach sono un metodo di cura molto efficace. Il loro istinto infatti li porta di solito ad auto curarsi semplicemente, con digiuno e riposo e cercando  erbe o cibi curativi. Come altre terapie dolci ma profonde, la floriterapia di Bach può essere efficace anche in patologie complesse, originate da stati emozionali alterati, spesso derivati dalla convivenza con l’uomo,  che possono sfociare in disturbi fisici anche notevoli.

Quando avvertiamo nei nostri amici a quattro zampe disagi che alterano il loro comportamento possiamo osservare senza preconcetti e cercare di fare una diagnosi per trovare la terapia migliore con i fiori più adatti. Ad esempio ad un cane timido, che preferisce sempre stare appartato, che ha paura del temporale o che abbaia nascondendosi all’arrivo di un estraneo potremo dare Mimulus. Invece ad un cane impaziente, che gioca rumorosamente ed è molto “materiale” nelle manifestazioni d’affetto, che non accetta di essere lavato o spazzolato potremo somministrare Impatiens.  Per una mamma che ha appena affrontato gravidanza e travaglio, particolarmente impegnativi oppure per un animale convalescente, esaurito a livello psico-fisico possiamo pensare ad Olive. Al gatto vendicativo che per dispetto, se lasciato solo, lascia il ”ricordino” sul letto potremo dare Holly. I soggetti  molto generosi, che non risparmiano mai le forze pur di assecondare il proprietario, come ad esempio i cani da lavoro tipo i Border  per la cura del gregge, hanno una grande energia che se non viene correttamente incanalata può sfociare in atteggiamenti di dominio e sopraffazione; in questi casi può essere d’aiuto Vervain. Per un animale che ha subito uno shock , anche nel passato,  un incidente o un grande spavento possiamo somministrare Star of Bethlehem. Ad un animale abbandonato, che si è sentito rifiutato e che ha bisogno anche di una ripulita dai parassiti daremo Crab Apple, che potremo usare anche nei casi con problemi della pelle come dermatiti, micosi o addirittura rogna.

La floriterapia è stata studiata da Bach per essere applicata anche senza l’intervento di un medico, è infatti una cura semplice, alla portata di tutti; i rimedi non hanno controindicazioni, né effetti collaterali. All’inizio della terapia ci può essere un peggioramento dei sintomi, ma questo avviene perché il rimedio può far rivivere emotivamente situazioni e traumi nascosti, al fine di rielaborarli e rimuoverli definitivamente. Nella cura degli animali i migliori terapeuti sono proprio i proprietari, in quanto conoscono a fondo il paziente ed hanno la capacità d’osservazione di chi gli vuol bene. Generalmente è necessario utilizzare più fiori contemporaneamente (sono consigliati un massimo di quattro/cinque rimedi per boccetta).

I rimedi floreali si trovano nelle farmacie che vendono prodotti omeopatici e nelle erboristerie, sono venduti in boccette da 10 ml. da utilizzare diluiti: si inseriscono due gocce per ogni rimedio prescelto in una boccetta da 30 ml. munita di contagocce, si riempie con acqua minerale naturale e si aggiungono due/tre cucchiaini di brandy come conservante. Solitamente vengono vendute anche le preparazioni già pronte all’uso con i rimedi  scelti, evitandoci così l’acquisto di ogni singolo rimedio. Si somministrano all’animale quattro gocce per quattro volte al giorno, direttamente in bocca, facendo attenzione a non far toccare la pipetta contagocce da lingua o labbra affinché non si contamini. Nella maggioranza dei casi, per risolvere i disagi, vanno somministrate almeno due boccette della preparazione prescelta (circa 40/60 gg complessivi di cura).

Per chi volesse approfondire l’argomento, può leggere questo ottimo libro che tratta anche di altri metodi di cura naturale da applicare agli animali
Animali e Fiori di Bach Voto medio su 4 recensioni: Buono

giovedì 30 maggio 2013

Testo anonimo del 1692








"Segui tranquillamente la tua strada nel mondo, in mezzo al frastuono e all’ansia frenetica, senza dimenticare la pace racchiusa nel silenzio. Mantieni buoni rapporti con tutti, fin quando è possibile farlo senza mostrarsi troppo arrendevoli. Esprimi in modo chiaro e pacato la tua verità e presta ascolto agli altri, per quanto ottusi e ignoranti, perchè anche loro hanno una storia alle spalle. Evita le persone chiassose e aggressive che possono fuorviarti. Se ti confronterai con gli altri potrai montare in superbia o amareggiarti, perchè ci sarà sempre qualcuno migliore o peggiore di te. Gioisci dei tuoi successi, così come dei progetti che coltivi, e interessati alla tua carriera, per quanto modesta sia, perchè rappresenta un bene concreto, nelle alterne vicende del tempo. Non perdere di vista la prudenza in tutte le iniziative d’affari, perchè il mondo è pieno di insidie, ma non lasciarti accecare dalla diffidenza, perdendo di vista le virtù che pure esistono: al mondo vi sono molti che si sforzano di raggiungere ideali elevati e l’eroismo si pratica dovunque. Resta fedele a te stesso; soprattutto non simulare sentimenti d’affetto e non essere cinico riguardo all’amore perchè, nonostante l’aridità e il disincanto, è perenne come l’erba. Accetta lo scorrere del tempo, arrendendoti con dignità al declino della gioventù. Alimenta la tua forza spirituale, affinchè ti protegga di fronte ad avversità improvvise, ma senza lasciarti prendere la mano dall’immaginazione; molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine. Pur seguendo una sana regola di vita, sii indulgente con te stesso; sei un figlio dell’universo, non meno degli alberi e delle stelle. Hai il diritto di essere qui e l’universo segue senz’altro il suo corso naturale, che ti sia chiaro o meno. Quindi cerca di essere in pace con Dio, qualunque significato abbia per te e quali che siano le tue pene e le tue aspirazioni nella rumorosa confusione della vita. Resta in pace con la tua anima. Nonostante gli affanni, le delusioni e i sogni infranti il mondo è pur sempre meraviglioso. Sii prudente, ma cerca di essere felice!"

(da un testo anonimo del 1692 affisso nella cattedrale di St. Paul a Baltimora) 


Aggiornamento del 31/07/14

Pare che questa poesia in realtà non sia del 1692, ma sia stata scritta nel 1927 dallo scrittore statunitense Max Ehrmann e quando fu pubblicata, nello stesso anno,  non riscosse molto successo. Fu inserita 30 anni dopo in una raccolta di preghiere dal parroco della chiesa di St. Paul's di Baltimora. Sulla copertina della raccolta c'era scritto il nome della chiesa e l'anno della sua fondazione, appunto il 1692 e così nacque l'equivoco che la poesia fosse stata ritrovata nella chiesa di St. Paul's e che risalisse al 1692.
Qui, su wikipedia, i dettagli.

Ringrazio Limpha Nefer per avermi segnalato l'errore.

Ad ogni modo, a prescindere da quando questa poesia sia stata scritta, trovo sia illuminante e le sue parole meritano certo una riflessione...

sabato 25 maggio 2013

Fare il sapone in casa

   Sapone vegetale biologico alla vaniglia
Fare il sapone...
un'arte antica, un' esperienza bellissima di autoproduzione: con pochi e semplici ingredienti puoi creare il tuo sapone, vegan. 
La prima volta che lo usi poi la soddisfazione è enorme, sai con cosa lo hai fatto e sai che non c'è nulla che può nuocere alla tua pelle, anzi sai che la migliorerà!
L'entusiasmo per la buona riuscita creativa, la fierezza di contribuire a rendere questo mondo più pulito e vivibile e la soddisfazione di usare un prodotto completamente naturale saranno impagabili! 

I saponi realizzati con la saponificazione a freddo sono naturalmente ricchi di glicerina, prodotta durante la reazione di saponificazione, che dona al sapone dolcezza e proprietà idratante. Inoltre burri ed olii vegetali contengono una frazione insaponificabile, composti che non reagiscono con la soda e che hanno proprietà protettive, antiossidanti, emollienti per la pelle. 
Gli olii ed i burri scelti apporteranno al sapone proprietà differenti a seconda che siano grassi saturi o insaturi: i grassi saturi (ad esempio olio di cocco, olio di babassu, burro di cacao, burro di karitè) donano al sapone maggiore durezza, maggiore potere detergente ed una schiuma più morbida, mentre i grassi insaturi (ad esempio olio di oliva, olio di mandorle dolci, olio di sesamo) donano al sapone proprietà nutritive ed ammorbidenti.

Cosa serve quindi per saponificare in casa? 
Acqua, soda caustica, olio - meglio se biologico - e tutto quello che vi dice la vostra fantasia...olii essenziali, fiori, pigmenti vegetali, erbe...e poi una bilancia, recipienti in plastica dura, pirex o acciaio, guanti di gomma, occhialini, un frullatore ad immersione, cucchiai di legno, plastica o acciaio, un termometro - tipo quelli da cucina- e forme per colare i vostri saponi...contenitori in tetrapack, vaschette dello yoguth, contenitori in plastica del gelato, stampi in silicone per dolci...e tutta la vostra passione!

Attenzione però....la soda è CAUSTICA...appunto! Quindi bisogna indossare guanti e occhialini e fare attenzione a non respirare i vapori tossici che si formano per la reazione chimica quando si versa la soda nell'acqua (versare sempre la soda nell'acqua e MAI il contrario!!!). La reazione chimica fa arrivare la temperatura dell'acqua con la soda a più di 70°!

Ma vi chiederete.....allora il sapone sulla pelle poi non fa male? 
No, perchè una volta terminata la reazione di saponificazione, la soda si sarà completamente consumata per convertire gli olii in sapone. 
La reazione di saponificazione a freddo è piuttosto lenta ed il sapone necessita di una stagionatura di almeno quattro settimane, ma prolungandola ad otto settimane il sapone migliorerà tantissimo in consistenza e schiumosità.
Insomma una volta informatisi bene sul procedimento da seguire e tutte le regole di sicurezza da rispettare, preparato tutto il necessario, sistemati bambini ed animali fuori pericolo, si può iniziare l'avventura creativa!
Potrete iniziare con il semplice sapone di marsiglia e poi sperimentare nuove ricette e dare spazio alla vostra fantasia, creando il  vostro sapone

Buona saponificazione....e buon divertimento!

Questo manuale potrà esservi molto utile
 
Il Tuo Sapone Naturale - Libro Voto medio su 15 recensioni: Da non perdere
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