martedì 18 giugno 2013

I perchè della scelta vegan




Innanzitutto chi è vegan? Chi non mangia né animali né derivati animali (latte, uova, miele). Ma la scelta vegan è una scelta etica che va oltre l’alimentazione e che coinvolge ogni ambito della nostra vita e quindi è vegan chi, oltre a non cibarsi di animali, non acquista scarpe fatte con la loro pelle, non indossa pellicce o abiti con inserti di pelliccia, non usa lana e seta, non usa giubbotti e trapunte imbottiti di piume, non utilizza prodotti cosmetici e per la pulizia che contengano ingredienti animali e che siano stati testati su animali, non visita gli zoo e non assiste allo spettacolo di circhi con animali ed è contrario a qualsiasi tipo di sfruttamento animale. Essere vegan è insomma una filosofia di vita che esclude lo sfruttamento e la schiavitù di tutti gli animali.


La motivazione animalista


La motivazione più forte che conduce alla scelta di diventare vegan è sicuramente quella animalista e antispecista. Con le nostre scelte di tutti i giorni abbiamo il potere, e quindi la responsabilità, di decidere se condannare a morte o salvare gli animali. La maggior parte di noi non si rende conto di quanta sofferenza causiamo a milioni di animali, esseri senzienti  che come noi provano emozioni e sentimenti, gioia e dolore.

Gli animali d’allevamento, desiderano la libertà, accudire i loro cuccioli e tengono alla propria vita esattamente come noi!

Noi non li vediamo soffrire, non li vediamo morire, sofferenza e morte avvengono in luoghi nascosti  ma le bistecche non  crescono sugli alberi e dobbiamo renderci conto che, prima di averle nel piatto, è stato necessario imprigionare ed  uccidere l’animale. Se i macelli avessero le pareti di vetro tutti sarebbero vegetariani.

Mangiando carne costringiamo miliardi di animali a vivere chiusi in gabbie sovraffollate o incatenati, mutilati e sottoposti  a continue terapie antibiotiche ed ormonali.

Abbiamo pieno potere di scegliere di non sostenere allevamenti e macelli, rifiutando cibi animali.

Anche cibarsi di latte e uova significa uccidere animali  perché non si possono ottenere senza causare la loro morte.

Le mucche devono partorire un vitello per produrre latte e quel vitello, dopo essere stato separato dalla madre alla nascita perché non consumi il SUO latte, viene macellato all’età di pochi mesi.

Per ogni gallina ovaiola che nasce, nasce anche un pulcino maschio, che viene ucciso subito, tritato, soffocato, gasato perché improduttivo oppure lasciato vivere poche settimane e poi macellato come pollo.

Inoltre sia le mucche da latte che le galline ovaiole, quando non sono più produttive, vengono macellate, molto prima del termine naturale della loro vita biologica.


Ovviamente la prima e più importante scelta è quella alimentare, ma anche  come vestirci, quali prodotti acquistare, a quali spettacoli assistere sono scelte che influiscono direttamente sul mondo animale, dal quale l’uomo dipende ormai totalmente …. insomma ciò che scegliamo nella nostra vita di tutti i giorni può causare morte e sofferenza, ma diventandone consapevoli e cambiando le nostre abitudini possiamo smettere di essere complici delle crudeltà inflitte agli animali.



Il cuoio, ad esempio, è un prodotto diretto della crudele industria degli allevamenti intensivi perché la maggior parte del cuoio utilizzato per la produzione di scarpe, borse ed altri oggetti proviene dalla pelle di animali uccisi per la carne o mucche che hanno terminato il ciclo produttivo di latte. Inoltre richiede per la sua conciatura l’utilizzo di sostanze chimiche  inquinanti.


Per quanto riguarda la produzione di lana è importante sapere che le pecore vengono selezionate ed allevate per avere velli sempre più folti e questo causa in estate colpi di calore anche mortali, mentre, dopo la tosatura, gli animali esposti a basse temperature spesso muoiono per il freddo. Gli animali subiscono inoltre numerosissime sevizie come ad esempio il mulesing, operazione effettuata per evitare che la pecora sporchi il vello con gli escrementi e che consiste nello scuoiamento dell’area perianale e nel taglio della coda, effettuati senza anestesia , lasciando la carne viva e sanguinante; alcuni animali non sopportano tutto ciò e muoiono per le infezioni. La tosatura è ormai quasi totalmente automatizzata per misure standard e quindi le pecore fuori misura sono soggette a  tagli nella carne. Dopo quattro anni di vita la crescita di lana è molto più lenta e quindi l’animale, non più redditizio, viene macellato.


La seta viene prodotta dal bozzolo della farfalla. Per impedire che i bachi escano dal bozzolo, rompendo i fili di seta,  le larve vengono uccise con l’ebollizione o in forno….per fare 100 grammi di seta occorrono 1500 bachi!!!!


Le piume utilizzate per imbottire i nostri giubbotti o le nostre trapunte vengono strappate da oche vive, senza anestesia.


La motivazione ambientalista ed umanitaria


Con una dieta basata su alimenti vegetali si salva anche l’ambiente e le popolazioni povere. Si pensi che per ottenere un chilo di carne sono necessari 15 chili di vegetali, in mangimi, che potrebbero invece essere usati per il consumo umano. Questo spreco di vegetali, di acqua e di terreni , rubati spesso alle foreste tropicali, causa un impatto ambientale enorme e peggiora il problema della fame nel mondo, in quanto gli stessi terreni potrebbero essere coltivati con cibi per il consumo umano diretto, con minor dispendio di  risorse. Ormai  la metà delle terre fertili della Terra viene usata per coltivare cereali, legumi,  semi e foraggi destinati agli animali.  Le produzioni attuali di cereali e legumi sarebbero sufficienti a sfamare tutta la popolazione terrestre, basterebbe solo consumare direttamente i vegetali, anziché usarli per nutrire gli animali.


Essere vegan è il futuro perché non ci sono risorse per  nutrire tutti con una dieta carnivora e con questo tipo di alimentazione stiamo distruggendo il pianeta. Si distruggono ogni anno migliaia di ettari di foresta pluviale, il polmone verde del pianeta, per far spazio a nuovi pascoli o a nuovi terreni da coltivare per gli animali, che in breve tempo si desertificano, facendo inoltre uso smodato di prodotti chimici per cercare di ricavare raccolti sempre più abbondanti.


Un altro fattore inquinante deriva dai liquami prodotti negli allevamenti intensivi (le deiezioni di una singola mucca equivalgono a quelle di 30 persone!) difficili da smaltire in quanto eccessivi e superiori alla capacità di smaltimento del suolo e quindi con grande pericolo di inquinamento delle acque superficiali e sotterranee.



La motivazione salutista

Il latte, che viene pubblicizzato come ricco di calcio, in realtà contiene proteine acide che consumano calcio più di quanto ne regalano (nei paesi dove non si beve latte l’osteoporosi è rara). Il latte è inoltre uno dei principali responsabili di allergie alimentari, viene contaminato da antibiotici, ormoni, erbicidi e pesticidi del foraggio. L’essere umano è l’unico animale che consuma il latte di altre specie e anche dopo lo svezzamento. 
Carne e uova contengono grassi saturi e colesterolo.
Mangiare cibi animali ci fa ammalare mentre alimentarsi con cibi vegetali previene malattie croniche e degenerative come l’arteriosclerosi, il diabete, l’ipertensione, le malattie cardiovascolari, il cancro e molte altre.


Diventare vegan è la scelta più importante che si possa fare per migliorare il mondo. Si salvano gli animali, si salva l'ambiente, si combatte la fame nel mondo e si migliora la propria salute.

Consiglio veramente a tutti di guardare il film-documentario  Earthlings. E' un film sconsigliato ad un pubblico sensibile, ma fa conoscere la verità e solo conoscendo la verità possiamo fare scelte consapevoli. Io credo sia arrivato il tempo di prendere in mano la nostra vita, salvaguardare la nostra salute in prima persona, rispettare ogni forma di vita e diventare consapevoli che, con le nostre scelte quotidiane, possiamo salvare il nostro Pianeta ed i suoi abitanti, umani e non....siamo singole gocce ma l'oceano è fatto di tante piccole gocce!


Per chi volesse approfondire l'argomento consiglio di leggere

Guida al Vivere Vegan - Libro
 oppure

Vegan Voto medio su 1 recensioni: Da non perdere
 o ancora

La Rivoluzione della Forchetta Vegan - Libro Voto medio su 15 recensioni: Buono
 

14 commenti:

  1. Ti avevo detto che mi avevi incuriosita riguardo al video, ma ammetto che non ce la faccio a vederlo. E' stato molto toccante il tuo post e non mento se dico che in più di una occasione penso alla scelta di non mangiare carne. Una cosa che per me è certa è che gli animali non sono stati creati per essere mangiati, né noi per mangiarli... grazie per questo post...

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    1. Capisco se non riesci a guardare Earthlings........effettivamente è molto "forte".
      L'importante è porsi degli interrogativi, ragionarci su, ascoltare il proprio istinto, la propria coscienza.....ognuno ha i suoi tempi e quando i tempi saranno maturi sono certa che ogni persona sensibile opterà per questa scelta!
      Grazie a te per averlo letto, questo post :-)
      Un abbraccio
      Serena

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  2. Capisco il motivo per cui sei vegan, io non lo sono, ma per motivi di salute mangio sempre meno carne, formaggi ed elaborati e per questo invento nuove ricette ed a volte vegan, sono salutari quasi al 100%.
    Quel che pero' vorrei dire e' che cio' che hai scritto nell'articolo non fa parte di tutte le realta'. E' vero che la grande distribuzione spessissimo ha produttori poco umani e che pensano soltanto al profitto, ma dobbiamo ricordare che ci sono coloro rispettosi dell'animale , che chiamano per nome uno per uno, dedicandogli spazio e felicita' e sopratutto che rispettano la vita e l'anima dell'animale.
    Comprare bio ed informarsi sulla ditta produttrice sarebbe il massimo, per far si che queste sofferenze cessino di esistere.
    Roby

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    1. Ciao Roby, non posso essere d'accordo con te per vari motivi....
      Il primo e più importante è che io attribuisco alla vita degli animali lo stesso valore di quella umana e pertanto ritengo comunque sbagliato sfruttare o cibarsi di altri esseri senzienti, a prescindere da come siano stati trattati quando erano in vita. Per me è comunque sbagliato allevare la vita, imprigionarla per poi ucciderla e mangiarsela! Quindi anche un contadino che ha un solo maiale o una sola mucca che pascolano liberi o qualche gallina che razzola felice nell'erba e chiama tutti per nome, se poi li uccide per farne cibo.....ha comunque ucciso altri esseri viventi che hanno diritto alla loro vita tanto quanto noi umani alla nostra!
      Un altro motivo per cui non sono d'accordo con te è che biologico non è affatto sinonimo di rispetto verso gli animali....biologico significa solamente che gli animali sono stati alimentati con sementi biologiche e che non sono stati somministrati antibiotici.
      Ma anche in una fabbrica di uova biologiche i pulcini maschi vengono uccisi perchè non producono uova e anche in una fabbrica di latte biologico i vitelli vengono tolti appena nati alle loro madri e vengono macellati dopo pochi mesi.
      Tutto questo solo da un punto di vista animalista ed antispecista.
      Ma se vogliamo guardare anche il lato ambientalista del mangiare cibi animali, c'è da dire che anche se tutti gli allevamenti del mondo fossero biologici inquinerebbero alla stessa maniera di quelli non biologici, e i campi coltivati per le sementi destinate agli animali, anche se biologiche, consumerebbero la stessa enorme quantità di acqua ed occuperebbero la stessa superficie di terra di quelli non biologici, che potrebbe invece essere coltivata per sfamare gli esseri umani che ancora muoiono di fame nel mondo.
      Inoltre molti studi sono stati fatti su come i prodotti di origine animale danneggino la salute degli esseri umani, la cui dentatura e il cui apparato gastrointestinale non sono strutturati per mangiarli.....quindi, anche se biologici, la carne, il latte, le uova sarebbero ugualmente nocivi alla nostra salute.
      Certo, scegliere biologico è sempre meglio, ma continuando a sfruttare e mangiare animali la loro sofferenza non cesserà di esistere......
      Ti consiglio di leggere, se non li hai ancora letti, qualche libro inchiesta sull'argomento come "Se niente importa" di Jonathan Safran Foer o "Il maiale che cantava alla luna" di Jeffrey Moussaieff Masson.....
      Scusa per la lunghissima risposta ma è un argomento che mi tocca veramente tantissimo, ho rivoluzionato la mia vita per queste mie convinzioni e non potevo risponderti in poche parole :-)
      Ovviamente rispetto comunque il tuo punto di vista anche se non lo condivido...
      Buona serata, un abbraccio
      Serena

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    2. No, che scusa :) , hai fatto benissimo a rispondere in modo dettagliato, confrontadoci cresciamo entrambe...sopratutto io!
      Ti ho parlato di biologico ma non intendevo parlando da onnivora, non mi sono spiegata al 100%. Per produzione biologica intendo quella dei formaggi. Mi sto documentando anche tramite giornali specifici che trattano di produzioni locali, di piccole dimensioni dove , per esempio, il latte di capra non lo hai ogni giorno a disposizione , ma quando e se l'allevatore ha munto le sue capre e questo non accade sempre. Inquinamento in allevamenti simili non ce n'e', anzi, queste capre mantengono le montagne "pulite" da sterpaglie e ricevono lo stesso rispetto che riceve il cane di casa. Sono questi gli unici allevamenti di cui ho rispetto e di cui ti parlo.
      Comprendo quel che scrivi e non contesto, perche' so che il mio processo "evolutivo" in fatto di alimentazione sta gradualmente migliorando. Un anno fa provai a diventare Vegana...cosi' di colpo smisi di mangiare tutto quel che derivava dagli animali...durai poco, ebbi crisi esistenziali e questo mi fece capire che stavo sbagliando strada. Non e' forzandomi che trovo la via giusta, ma con pazienza, amore ed un passo alla volta sto arrivando alla meta...ancora lontana!
      Pero' sto comprendendo che vi sono infinite realta' in questo mondo, e che spesso e voltentieri molti vegani generalizzano demonizzando tutti gli allevatori come orribili persone che sfruttano l'animale.
      Ti assicuro che ho visto e letto di persone che rispettano l'animale (parlando sempre del piccolo allevamento di capre in montagna) e la loro vita, non costringendo ma entrando in simbiosi con i cicli di vita della natura e dell'animale che porta ogni giorno a pascolare sui monti.
      ...spero questa volta di averti scritto in maniera corretta.
      Un abbraccio
      Roby

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    3. Certo, anche io compro solo biologico e mio marito che è vegetariano e mangia latte e formaggi, li compra biologici alla Coop, ma ripeto, la produzione di latte e formaggio biologico comporta ugualmente morte e sofferenza. Certo le produzioni locali di cui parli tu sono un'altra cosa, ma non si tratta di produzioni da reddito, si tratta magari di appassionati che producono formaggio più per arrotondare che altro......ma questa è una realtà assolutamente minuscola rispetto al mercato globale.
      I vegani generalmente tendono a demonizzare tutti gli allevamenti in quanto per loro (noi) è proprio sbagliato il concetto di utilitarismo e sfruttamento di un altra specie. L'antispecismo è proprio quella corrente di pensiero che rifiuta ogni sfruttamento animale in quanto considera ogni essere vivente con uguali diritti ed attribuisce agli animali la stessa capacità di provare emozioni e sofferenza, anche psicologica, della specie umana.
      Anche se c'è qualcuno che è un po' meno crudele di altri nel trattare gli animali, credimi, la maggior parte degli allevamenti sono a scopo di lucro e il profitto è il loro unico scopo! E ovviamente non hanno nessun interesse a farci sapere come stanno realmente le cose!
      Io sono diventata vegana 5 anni fa, da un giorno all'altro....pensavo anche io come te che se gli animali venivano trattati bene in vita era anche giusto mangiarli o farci il latte e le uova......poi improvvisamente è scattato qualcosa in me, ho capito, ho pianto e non ho più potuto mangiare (e utilizzare altri prodotti) derivati animali. Ho 47 anni e quindi per 42 anni ho mangiato carne, pesce, uova e latticini e ora l'unica cosa di cui non mi posso capacitare è come ho fatto a non rendermi conto prima......ma purtroppo nasciamo e cresciamo in una società che ci ha inculcato che è giusto mangiare e sfruttare gli animali e, per interessi economici, ci raccontano che la carne, il latte e le proteine animali fanno bene.
      Sono d'accordo con te che ognuno ha i suoi tempi per scelte così importanti, io ripeto sono stata inconsapevole per molti anni e poi ho capito all'improvviso, ma c'è chi ha bisogno di arrivare alle cose per gradi, passo dopo passo e io rispetto pienamente questa scelta, perchè ognuno è un essere a se e non c'è una maniera giusta uguale per tutti.
      L'importante, a mio parere, è non far finta di non vedere, di non sapere, ma informarsi onestamente, rifletterci su e poi fare quello che ci si sente di fare.
      Certamente tu sei una persona sensibile che si pone domande e sei sicuramente in pieno "processo evolutivo" come dici tu.......e questo è l'importante!
      Buona vita :-)

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  3. Qui dove sono io Serena, stanno cercando in tutti i modi di incentivare e di aiutare le produzioni locali, persino i supermercati hanno dei fondi che utilizzano per aiutare coltivatori e allevatori che faticano ad andare avanti...e questo sopratutto per far si che la produzione locale non muoia ma rimanga viva e cresca a discapito di marche di multinazionali...un boicottaggio sottile!
    Un'iniziativa molto bella, è quella di poter adottare una capra (parlo sempre di loro perchè sono arrivata a mangiare soltanto formaggio di capra una o due volte al mese, ed ultimamente mi capita di leggere notizie su di loro) penso che questo lo facciano per far si che l'allevatore possa farla pascolare senza il groppone con questo pensiero "Come faccio ad arrivare a fine mese".
    Io posso soltanto immaginare che vista la mia situazione ed i miei discorsi dalla tua parte possano sembrare assurdi o incoscienti...e forse un pò lo sono, però ho notato che il mio processo evolutivo sta procedendo perchè per la prima volta, un mese fa, mi è capitato di passare nel reparto carne e c'erano pezzi sotto vuoto...nel guardarli ho provato un certo disgusto, ho capito che erano pezzi di cadavere e mi hanno fatto ribrezzo....ma sono ancora qui che arranco, perdinci!
    Come hai detto tu, nasciamo e ci inculcano che mangiare carne faccia bene, vedi mamme e sopratutto nonne che danno da mangiare ai nipoti quasi ogni giorno carne e formaggi, sotto varie forme (salumi, sughi, ripieni...) e per loro è giusto così, il bambino crescerà forte!
    Io stimo il tuo percorso perchè non ci sono molti che a 47 anni, con la saggezza che hanno acquisito con il tempo, fanno questo ragionamento e passo...tra l'altro ne approfitto per farti i complimenti perchè da quello che scrivi e da come ti sento tramite scritto, arrivi da ragazza felice e non da signora! :-) ...anzi sembro più vecchia io...a volte mi sento una matrona.

    Buona domenica Serena e grazie per lo scambio. Sicuramente mi da modo di riflettere.

    Roby

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    1. Beh, allora vivi in un bel posto....
      Grazie per i complimenti....mi fa un po' effetto sentirmi descrivere come "signora"... :-)
      Grazie a te, mi fanno sempre piacere i commenti come i tuoi, con i quali ci si confronta onestamente!
      A presto
      Serena

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  4. Infatti non sei una signora...ma una ragazza e si sente da quel che scrivi!
    Io stessa am confrontarmi onestamente, altrimenti come si cresce assieme? :)
    Mi hai dato modo di crescere nella mia ricerca di un'alimentazione piu\ corretta, grazie Serena!
    Buon inizio di settimana
    Roby

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  5. :-) Grazie Roby!
    A presto, buonanotte
    Serena

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  6. Mi piace sempre tanto leggerti! Ci sono passione, idealismo, concretezza e tanto amore in tutto ciò che scrivi. Go vegan!! <3

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    1. Grazie davvero Vale!
      In momenti un po' demotivati come questo, i commenti come il tuo restituiscono la carica ^_^
      Un grandissimo abbraccio <3
      Serena

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  7. In questi giorno partecipo a diverse discussioni sull'argomento perchè sono tante le associazioni ed i gruppi di animalisti che si sono attivati contro la mattanza degli agnelli. Purtroppo mi rendo conto che tanta gente è insensibile al dolore degli altri mentre tanta altra gente, ignorante in materia, punta il dito ed insulta chi ha fatto una scelta coraggiosa che comprende tutte le scelte della vita e non solo l'alimentazione. E' difficile combattere queste battaglie ma io ci provo sempre (sempre mantendo la calma e senza insultare) e non mi stancherò mai perchè sento che è un mio dovere difendere i diritti dei più deboli.

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    Risposte
    1. Purtroppo la pasqua anzichè essere una festa di pace è una strage di cuccioli innocenti :-(
      Anche io ci provo sempre a combattere la battaglia contro l'insensibilità allo sfruttamento animale, ma ho anche imparato a non perdere più il mio tempo e la mia energia con i provocatori ottusi.....preferisco dedicarli a discutere e proporre spunti di riflessione con persone disposte a dialogare con sensibilità, rispetto ed apertura mentale :-)
      Dovrebbe essere un dovere di tutti difendere i più deboli....
      Ciao cara, buonanotte
      Serena

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