La permacultura è un metodo di coltivazione naturale che si
basa sul principio che la natura è perfetta e mantiene tutto in equilibrio. Significa agricoltura permanente e
sostenibile, che segue i cicli e gli ecosistemi della natura.
Uno dei principi
fondamentali della permacultura è quello in base al quale tutti gli elementi di
un sistema interagiscono tra loro reciprocamente. Si potrebbe dire che la
permacultura è l’interazione consapevole
fra uomo e ambiente, con l’applicazione di un’ agricoltura olistica che nella
sua realizzazione tiene conto di vari elementi come l’architettura del
paesaggio con creazioni di terrazze, siepi frangivento, giardini d’acqua,
stagni e bacini di raccolta dell’humus, l’introduzione di alberi e arbusti, la
coltivazione di piante d’acqua e l’allevamento di animali, l’apicoltura e la
coltivazione di piante officinali.
La permacultura ha una base etica e tre principali linee
guida che sono:
- - La cura della terra, riconoscendo il valore e la complessità degli ecosistemi, intervenendo senza danneggiare ma ripristinando gli equilibri ambientali.
- - La cura degli esseri umani, soddisfacendo i bisogni fondamentali come cibo, abitazione, istruzione, lavoro soddisfacente e rapporti sociali senza pratiche distruttive.
- - La riduzione dei consumi, condividendo le risorse in eccesso in modo equo con tutti.
La permacultura è un approccio nella gestione del territorio
che mira ad ottenere ambienti umani sostenibili in cui animali, piante ed
esseri umani vivono integrati, come ad esempio negli eco-villaggi.
La permacultura non è quindi solo una serie di teorie e di
metodi, ma un modo di pensare flessibile, consapevole, ecosostenibile ed in
armonia con l’ambiente, che si basa sul fatto che tutto influenza tutto, si
tratta solo di capire le relazioni fra i vari elementi. Si tratta di agire “con”
la natura e non “contro”, si tratta di capire che ogni elemento di un
ecosistema svolge molte funzioni e si
può cercare di sfruttarne tutte le potenzialità, si tratta di favorire la
biodiversità e minimizzare l’apporto esterno di energia, utilizzare le risorse
del luogo, riciclare e riutilizzare il più possibile.
Importante è capire come fanno i cicli naturali a ripetersi
instancabilmente nel tempo, in che modo la fertilità di un bosco naturale si
rinnova senza bisogno di lavorazioni e apporto di concime; dall’osservazione di
tutto ciò nasce la permacultura che, prendendo ad esempio gli ecosistemi
naturali, punta a creare colture pluriennali caratterizzate da bassi consumi idrici
ed energetici con riduzioni al minimo di
lavorazioni.
La permacultura è applicabile anche negli orti domestici: l’orto
in permacultura non è a filari, ma aiuole, con rampicanti e fiori misti a
verdure in un mix colorato; non è un orto ordinato come siamo abituati a vedere
ma, nell’apparente caos, ha un suo ordine creativo, che onora la vita e la
complessità del nostro Mondo.
Il libro Guida pratica alla permacultura di Sepp Holzer è un'ottima guida pratica per l'applicazione della permacultura in giardini, orti e frutteti
Nessun commento:
Posta un commento