martedì 10 novembre 2015
Calcio, no ai latticini
Il calcio è un minerale molto importante per il nostro organismo, la sua funzione principale è quella di formare e mantenere, insieme a fosforo e magnesio, le ossa e i denti, ma anche di aiutare il processo di coagulazione del sangue, di stimolare nervi e muscoli e di aiutare il funzionamento di alcuni ormoni come l'insulina.
Il calcio è quindi fondamentale per il funzionamento di molti processi biologici e non essendo prodotto dal nostro organismo lo assumiamo attraverso l'alimentazione.
Il fabbisogno giornaliero varia a seconda delle età: 800/1000 mg nei bambini, 1200/1500 mg negli adolescenti, 1000 mg negli adulti e 1200 mg per chi ha più di 65 anni.
La formazione della maggior parte della massa ossea avviene entro i vent'anni ma fino ai trenta la mineralizzazione continua ad aumentare. Dopo i quarant'anni invece la massa ossea va incontro ad una riduzione fisiologica e quando è eccessiva si parla di osteoporosi.
Con l'età infatti il tessuto osseo perde importanti quantità di calcio e per evitare l'indebolimento delle ossa viene solitamente consigliata l'assunzione di maggiori quantità di calcio, soprattutto alle donne in post menopausa in quanto il calo degli estrogeni causa un minor accumulo di calcio nelle ossa.
Comunemente l’apporto di calcio veniva associato all’assunzione di latte e latticini (in realtà spinti a crederlo dalle pubblicità dei produttori) mentre recenti studi documentano che il calcio proveniente da latte e latticini non è facilmente assorbibile da parte del nostro organismo e che la digestione di tali alimenti richiede una sottrazione di calcio e di altri minerali dalle nostre ossa, a causa di una eccessiva acidificazione dell’organismo provocata da questi stessi alimenti.
La convinzione che l'osteoporosi sia causata da una carenza di calcio nella dieta è stata ormai soppiantata da quella che la più importante causa dell'osteoporosi sia invece un eccesso di acidità che costringe l'organismo a ricavare il calcio dalle ossa, convinzione supportata da recenti studi e ricerche effettuate su popolazioni che assumono minori quantità di calcio presentando un'ossatura più forte.
Da queste recenti ricerche è emerso che chi mangia cibi molto ricchi di calcio ingerisce allo stesso tempo cibi a reazione acida, che sottraggono calcio al corpo, come ad esempio il formaggio. Si è scoperto che chi segue una dieta completamente vegetale non soffre di osteoporosi quanto gli onnivori e che le donne vegane presentano una perdita ossea molto minore rispetto alle donne che consumano proteine animali. Diversi studi hanno confermato che più proteine di origine animale si assumono più calcio si perde.
I problemi correlati al calcio e più in generale alle malattie si possono evitare seguendo una dieta che rispetti l'equilibrio acido-base.
Bisogna anche tener conto che non è sufficiente assumere cibi che contengono grandi quantità di calcio perchè lo stesso necessita della presenza di vitamina D per essere correttamente metabolizzato dall'organismo, vitamina già presente nel nostro organismo ma che ha bisogno della luce solare per essere attivata e capace di rendere disponibile il calcio. Quindi stare più possibile all'aria aperta, magari facendo attività fisica, aiuta sicuramente la metabolizzazione del calcio.
Un altro fattore che inibisce l'assorbimento di calcio è l'assunzione di caffè, alcool e nicotina, che andrebbero evitati o quanto meno ridotti.
Per quanto riguarda l'assunzione di calcio attraverso la dieta, fortunatamente il latte e i latticini non sono gli unici cibi ricchi di calcio, ma esistono diversi alimenti vegetali che contengono buone quantità di questo minerale.
Ad esempio la frutta secca contiene ottime quantità di calcio, le mandorle ne contengono 266 mg ogni 100 gr e i fichi secchi 162 mg o i semi oleaginosi come i semi di lino che ne contengono 256 mg e i semi di sesamo, che ne contengono addirittura 1000 mg ogni 100 gr.
I semi di chia contengono 600 mg di calcio ogni 100 gr, i cavoli, 139 mg, i broccoli 47 mg.
Anche i legumi sono una buona fonte di calcio, i fagioli bianchi ad esempio ne contengono 170 mg ogni 100 gr, i ceci 142 mg e le lenticchie 50 mg.
Inoltre molte verdure a foglia verde contengono buone quantità di calcio, come ad esempio la cicoria e la rucola, che ne contiene 300 mg per 100 gr.
Un altro alimento ricco di calcio è il tofu che se coagulato con solfato di calcio ne è ancora più ricco, 350 mg ogni 100 gr.
Altri cibi ricchi di calcio sono le alghe, ricchissime anche di iodio e ferro, le hiziki contengono ben 1400 mg di calcio, le kombu 900 mg e le wakame 660 mg.
Infine vorrei aggiungere che a supportare la scelta di non cibarsi più di latte e latticini dovrebbe esserci, oltre alla motivazione salutistica, anche la motivazione etica (per me è la prima motivazione dell'essere vegana).....la sofferenza a cui sono sottoposti le mucche da latte e i loro vitelli sono inimmaginabili.
Anche il consumo di latte, come quello della carne, implica necessariamente l'uccisione di animali, non gli stessi che producono il latte ma i loro figli, che devono morire affinché questa produzione sia possibile.
Per far produrre latte alla mucca occorre farle partorire un vitellino, come tutti i mammiferi produce latte solo quando mette al mondo un figlio, per nutrirlo.
Dopo circa un anno la mucca non ha più latte e per continuare a produrlo deve partorire di nuovo!
I vitellini vengono separati dalla madre appena nati, a 1-2 giorni di vita e la madre continua a piangere per mesi chiamandoli, e i piccoli vivono la loro misera vita per 6 mesi, piangendo e chiamando la madre e infine saranno portati al macello e uccisi. Anche nei piccoli allevamenti non è pensabile che possano essere mantenuti animali improduttivi, quindi pensare di evitare solamente i prodotti provenienti da allevamenti intensivi non risolve il problema!.
Le mucche stesse, dopo 5-6 anni, vengono portate al macello, ridotte ormai in condizioni così estreme dallo sfruttamento, da non potersi più reggere in piedi da sole.
Non esiste un latte senza crudeltà!
A me basta questo a farmi decidere di non mangiare latte e latticini!
Fonti e approfondimenti:
The China Study
Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ho eliminato anch'io latte e latticini, a parte un po' di mozzarella sulla pizza. Essendo in menopausa e bevendo solo latte di soia non vorrei essere carente di calcio, ma ora mi hanno dato una dieta e di sera tanto minestrone di verdure o di legumi. Molto interessante il tuo post. Serena giornata. Ale
RispondiEliminaGrazie Ale!
EliminaIl latte di soia puoi prendere quello addizionato di calcio,,,,comunque secondo me basta variare molto la dieta e mangiare giornalmente semi oleaginosi e frutta secca per avere la giusta dose di calcio :-)
A presto
Serena
Ciao Serena, hai perfettamente ragione....io sono la prova vivente che latte e latticini NON servono affatto a prevenire l'osteoporosi....patologia di cui soffro da tempo, pur avendo assunto grandi quantità di latte e latticini fin dall'infanzia, dato che non mangiavo la carne...Da tempo sono consapevole della cosa e cambiato direzione, eppure molti medici ancora oggi sostengono queste teorie superate!
RispondiEliminaBuona serata!
Carmen
Già, purtroppo gli interessi economici delle aziende lattiero casearie sono immensi!!! E ci hanno condizionato per molto tempo.......e ora è difficile cambiare opinione anche per molti medici, nonostante ci siano importanti studi accreditati in proposito! Le credenze molto radicate sono difficili da smantellare, anche davanti all'evidenza :-)
EliminaBrava tu che ne sei diventata consapevole......siamo i migliori medici di noi stessi!
Un abbraccio
Serena
Beh, io ormai da qualche anno ho un'intolleranza a latte e latticini. Per cui ripiego nel latte di soia, totalmente vegetale. Certo, ogni tanto scappa qualche formaggio, ma ne consumo molto poco.
RispondiEliminaUn sorriso per il fine settimana.
^____^
Già, i casi di intolleranza si stanno davvero moltiplicando.....l'alimentazione malsana degli ultimi 50 anni ha avuto un grosso peso, a mio parere!
EliminaGrazie, buon fine settimana anche a te :-)
Ottimo articolo, esaustivo. Naturalmente chi non è d'accordo scriverà che le fonti dalle quali arrivano queste informazioni sbagliano e ne citerà altre che dicono cose diverse. E' sempre così. Basti pensare quanti decenni ci sono voluti prima che la dannosità della carne fosse ammessa ufficialmente, nonostante i tantissimi studi che via via la dimostravano.
RispondiEliminaLeggo a proposito delle intolleranze al latte e derivati. Ricordo cosa disse un notissimo (a Genova) medico ad una mia collega che chiedeva informazioni: in realtà è strano il contrario, cioé che ci siano persone che NON sono intolleranti, visto che il corpo di un adulto non è fatto per continuare ad assumerlo.
Un caro saluto :-)
www.wolfghost.com
Grande medico, quello della tua collega! Sono in pochi ad ammetterlo, anche se è un fatto scentifico che il corpo umano adulto non sia fatto per digerire il latte!
EliminaCiao, a presto
Serena
E' vero, purtroppo anche il veganismo sta diventando un business per le aziende che di etico non hanno proprio nulla! Mi è capitato di vedere in un supermercato dei ravioli pronti vegani fatti da Beretta, il re dei salumi!!!!! Un'assurdità così grande che mi chiedo quale vegano possa comprarli?!??!!
RispondiEliminaDobbiamo davvero riscoprire, come esseri umani, i valori importanti dell'esistenza, come la giustizia, la pace, il rispetto, la lealtà, la cooperazione, la fratellanza.......tra esseri umani e conseguentemente anche con le altre specie che condividono questo meraviglioso pianeta con noi! Solo se si crede in questi valori la scelta vegan e la nostra stessa vita avranno un senso....
Dopo gli ultimi avvenimenti e i troppi morti in tutto il mondo, non solo in Francia, non resta che augurarci di riuscire un giorno a vivere veramente in pace come fratelli, umani e non...
Come diceva Lennon, nessuna patria, nessuna religione, niente per cui uccidere o morire, immaginiamo tutti vivere in pace e condividere il mondo intero....
"You mai say I'm a dreamer, but I'm not the only one"
Serena, qui da te c'è sempre da imparare e riflettere... grazie per questo. =)
RispondiEliminaDani
Felice di poter divulgare notizie utili :-)
EliminaCiao
Serena
Quanti cibi ricchi di calcio che si devono mangiare!
RispondiEliminaLa mia omeopata dice anche che i microtraumi dovuti all'attività fisica stimolano la produzione di calcio e, in effetti, le donne africane che si muovono tanto e portano pesi hanno le ossa più robuste delle nostre.
Un abbraccione Maria
Beh, sicuramente l'attività fisica è benefica e ci mantiene in salute......inoltre sicuramente le donne africane passano molto più tempo all'aria aperta e questo favorisce la formazione della vitamina D, che aiuta a metabolizzare il calcio.....
EliminaCiao Maria, a presto
Serena