sabato 23 luglio 2016

Blueberry vegan muffins



E sì, la frutta estiva è davvero irresistibile! :-)
Succosa, profumata e dai colori vivaci: melone, anguria, pesche, albicocche, fragole, ciliegie e poi i buonissimi e ultra-salutari frutti di bosco.....ribes, lamponi, more e mirtilli!

Le proprietà benefiche dei mirtilli sono davvero tante, prima fra tutte la capacità di rinforzare i capillari.
Sono antiossidanti, proteggono dalle patologie cardiovascolari e migliorano la vista.

   
Quando, facendo la spesa, li trovo biologici li compro sempre molto volentieri, sia da mangiare al naturale che per preparare dolcetti vari, come questa torta golosa e fresca con tofu e mirtilli o come questi muffins che vi propongo oggi.

Ok, ultimamente mi sono fissata con i muffins :-) ma questa è la versione vegan dei classici inglesissimi blueberry muffins!

Come dolcificante ho usato lo zucchero di cocco, lo conoscete?
Ne avevo parlato qui, è ricchissimo di potassio e a basso indice glicemico e nei dolci rende particolarmente bene.

Quindi dei dolcetti golosi e salutari.....da gustare senza sensi di colpa :-)

Ingredienti (per 10 muffins)

240 gr di farina di farro integrale
100 gr di zucchero di cocco
40 gr di fecola di patate
1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere
1/2 bustina di lievito per dolci (cremor tartaro)
1 pizzico di sale
la scorza grattugiata di un limone
80 gr di olio di riso
275 gr di latte di riso
1 cucchiaio di aceto di riso
125 gr di mirtilli freschi

La preparazione di questi muffins è semplicissima, in appena 30 minuti si ottengono dei golosissimi dolcetti per la colazione o per la merenda :-)

Per prima cosa accendere il forno a 180°.

Quindi miscelare tutti gli ingredienti solidi, tranne i mirtilli, in una ciotola e quelli liquidi in un'altra.

Versare quelli liquidi nella ciotola di quelli solidi ed amalgamare per bene.

Aggiungere i mirtilli, precedentemente sciacquati sotto l'acqua e dare una rapida mescolata.

Riempire con l'impasto ottenuto gli appositi pirottini da muffins per 2/3 della loro capienza ed infornare per circa 25 minuti.



Pronti!
Gustateveli!


giovedì 14 luglio 2016

Filoncino alla canapa con pasta madre


La canapa, pianta dalle mille risorse!

Questa straordinaria pianta è stata coltivata dall'uomo praticamente da sempre e l'Italia è stata il secondo produttore al mondo. Questo fino alla prima metà del secolo scorso, finchè non è stata demonizzata e considerata semplicemente come droga.

La canapa è una pianta annuale ed è divisa in tre famiglie, la Cannabis Sativa, la Cannabis Indica e la Cannabis Ruderalis. 
La varietà utilizzata industrialmente è la sativa, con un contenuto minimo di THC (il principio attivo psicotropo) ed è usata per produrre tessuti e cordami, prodotti cosmetici, carta, bio-carburante e materiali per la bio-edilizia, oltre ad altri materiali molto innovativi, come ad esempio la bio-plastica e alimenti come semi, olio e farina.

Il tessuto, molto resistente, che si ricava dalla canapa è fresco d'estate e caldo d'inverno grazie alla sua fibra cava ed ha proprietà antifungine ed antibatteriche. 

Le coltivazioni della canapa richiedono la metà dell'acqua richiesta da quelle del cotone ed inoltre la canapa  migliora la fertilità del suolo e converte molta più CO2 rispetto alle altre piante. 

Una pianta che consente di produrre in modo ecologico ed economico buona parte di ciò che si produce con il petrolio e che migliora l'ambiente semplicemente crescendo.......insomma la canapa è una grande risorsa naturale e riprendere a coltivarla significa davvero optare per un futuro ecosostenibile!

Dal punto di vista alimentare, il seme di canapa è molto nutriente, contiene il 25% di proteine e tutti gli amminoacidi essenziali; ricchissimo di omega 3 e omega 6, vitamine, soprattutto B ed E, e minerali, soprattutto calcio, magnesio e potassio.

L'olio di semi di canapa, se utilizzato quotidianamente, rinforza il sistema immunitario, abbassa il colesterolo ed aiuta il corretto funzionamento del sistema cardiocircolatorio.

Il valore nutritivo dei semi di canapa è talmente elevato che sono stati proposti come rimedio alla carenza di proteine dei paesi in via di sviluppo!

Il sapore dei semi di canapa è molto gradevole, sono buonissimi nelle insalate e danno un sapore speciale al pane.


Con i semi di canapa si prepara anche l'Hemp-Fu, simile al tofu di soia. Qui la ricetta di Daria per farlo, partendo dai semi e la preparazione del latte di canapa.
 
Anche la farina di canapa è ricca di nutrienti e rinforza il sistema immunitario.


Il pane che vi propongo contiene sia la farina che i semi di canapa quindi un pane davvero buono e nutriente.

Ingredienti:
  • 400 gr di farina di frumento integrale
  • 100 gr di farina di canapa
  • 125 gr di pasta madre
  • 300 gr di acqua
  • 50 gr di semi di canapa decorticati
  • 30 ml di olio EVO
  • sale
In una ciotola sciogliere la pasta madre nell'acqua, quindi aggiungere la farina di frumento integrale ed impastare per qualche minuto.

Aggiungere il sale e l'olio e continuare ad impastare per qualche altro minuto.

Inglobare nell'impasto anche la farina di canapa ed impastare fino ad ottenere una bella palla liscia e compatta.

Aggiungere infine i semi di canapa ed incorporarli all'impasto.


Lasciare lievitare nella ciotola coperta con un canovaccio per 5 ore, quindi fare due pieghe a tre per dare forza all'impasto e rimettere a lievitare nella ciotola con le pieghe verso il basso per altre 3 ore.

Per chi non conoscesse la piega a tre, si tratta di schiacciare ed allungare leggermente l'impasto su una spianatoia e poi piegare il lato esterno destro verso il centro e quindi il lato esterno sinistro verso il centro. Poi si allunga un po' l'impasto nell'altro senso, in verticale, e quindi si piega il lato superiore verso il centro e poi quello inferiore sempre verso il centro. 

Terminata anche questa seconda lievitazione trasferire l'impasto sulla spianatoia infarinata e formare un filoncino.

Praticare un taglio sulla parte superiore, lungo tutta la lunghezza del filone e metterlo in una teglia infarinata a lievitare per altre due ore.


Quindi infornare a 200° per circa 40 minuti.

Il pane di canapa resterà piuttosto compatto e poco alveolato, questa è la sua caratteristica, insieme ad un gusto leggermente acidulo, un po' come il pane di segale.

Eccolo qui, il mio pane di canapa.....




Ed ecco come ho mangiato le prime fette stamattina.....spalmate di marmellata autoprodotta di uva fragola, accompagnate da the bianco alle bacche di goji, colazione semplice e gustosissima....il gusto leggermente acidulo del pane abbinato al dolce della marmellata è davvero speciale! :-)





Con questa ricetta partecipo a Integralmente estate 2016, la raccota di ricette integrali di GocceD'aria.it

 
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