Stasera voglio condividere con voi un bellissimo brano estratto dall' ultimo lavoro teatrale di Simone Cristicchi, "Manuale di volo per uomo".
L'ho ascoltato oggi, letto dall'autore, ospite a Radio2 e mi è piaciuto moltissimo.
Questa la recensione dello spettacolo sul sito del distributore, Corvino Produzioni:
"Simone Cristicchi continua
a stupire il pubblico teatrale con una nuova invenzione drammaturgica, stavolta ambientata nel mondo attuale. Una
favola metropolitana ricca di emozioni, musica e poesia.
Nello spettacolo “Manuale di Volo per Uomo”, Cristicchi interpreta un quarantenne rimasto bambino, con un problema preoccupante: qualunque cosa guardino i suoi occhi - dal fiore di tarassaco cresciuto sull'asfalto, ai grandi palazzi di periferia - tutto è stupefacente, affascinante, meraviglioso!
Per molti è un “ritardato” da compatire, per alcuni un genio. Sicuramente è un tipo strano, che ama dipingere un mondo tutto suo, contare le lettere che formano le parole delle frasi, camminare lentissimo seguendo una sua indecifrabile traiettoria.
In realtà, Raffaello è un “Super-Sensibile”, e in quanto eroe possiede dei poteri speciali: la sua mente fotografica è dotata di una lente di ingrandimento che mette a fuoco i particolari, i dettagli che sfuggono agli altri esseri umani; cose minuscole e apparentemente insignificanti che nascondono però un’infinita bellezza, forse perché “niente è più grande delle piccole cose!”.
Nel racconto poetico e surreale del suo microcosmo, Raffaello descrive vicende minime ed universali del suo affollato quartiere, la grande città che fa paura, il paradiso della Ferramenta dove tutto è catalogato alla perfezione; e poi meccanici romantici, emarginati invisibili, terribili guardiani di garage.
Forse "volare" significa non sentirsi soli, avere il coraggio di buttarsi nella vita, mantenendo intatto il bambino dentro di noi.
E soprattutto non lasciarsi sfuggire la bellezza che ci circonda.
“Manuale di volo per uomo”: una mappa geografica dell’anima, che lo aiuterà a trovare il suo posto nel mondo."
Nello spettacolo “Manuale di Volo per Uomo”, Cristicchi interpreta un quarantenne rimasto bambino, con un problema preoccupante: qualunque cosa guardino i suoi occhi - dal fiore di tarassaco cresciuto sull'asfalto, ai grandi palazzi di periferia - tutto è stupefacente, affascinante, meraviglioso!
Per molti è un “ritardato” da compatire, per alcuni un genio. Sicuramente è un tipo strano, che ama dipingere un mondo tutto suo, contare le lettere che formano le parole delle frasi, camminare lentissimo seguendo una sua indecifrabile traiettoria.
In realtà, Raffaello è un “Super-Sensibile”, e in quanto eroe possiede dei poteri speciali: la sua mente fotografica è dotata di una lente di ingrandimento che mette a fuoco i particolari, i dettagli che sfuggono agli altri esseri umani; cose minuscole e apparentemente insignificanti che nascondono però un’infinita bellezza, forse perché “niente è più grande delle piccole cose!”.
Nel racconto poetico e surreale del suo microcosmo, Raffaello descrive vicende minime ed universali del suo affollato quartiere, la grande città che fa paura, il paradiso della Ferramenta dove tutto è catalogato alla perfezione; e poi meccanici romantici, emarginati invisibili, terribili guardiani di garage.
Forse "volare" significa non sentirsi soli, avere il coraggio di buttarsi nella vita, mantenendo intatto il bambino dentro di noi.
E soprattutto non lasciarsi sfuggire la bellezza che ci circonda.
“Manuale di volo per uomo”: una mappa geografica dell’anima, che lo aiuterà a trovare il suo posto nel mondo."
«Credo nello sguardo della Gioconda e nei disegni dei bambini. Nell’odore dei panni stesi, del ciambellone e in quello delle mani di mia madre.
Credo che quando la barbarie diventa normalità, la tenerezza è l’unica insurrezione.
Credo che la vera gioia è riuscire a sentirsi parte di un paesaggio incantevole, pur non essendo altro che un granello di sabbia.
Credo che la lingua di Dio è il silenzio, e il suo corpo la Natura.
Credo che non siano le grandi rivoluzioni o le ideologie, ma i piccoli gesti a cambiare il mondo perché niente è più grande delle piccole cose.
Credo alla potenza del soffione, quel piccolo fiore selvatico che cresce ostinato tra le pieghe dell’asfalto e che anche tra mille difficoltà, riesce comunque a germogliare e a diventare fiore.
Credo che chi non vive il presente, sarà sempre imperfetto. Anche da trapassato.
Credo che la vera sfida è debuttare ogni giorno, tutto il resto è repertorio.
Credo che chi ha bisogno di nemici, non è in pace con se stesso.
E credo che non sia la bellezza che salverà il mondo, ma siamo noi che dobbiamo salvare la bellezza.
Credo che non bisogna cercare la felicità, ma solo proteggerla.
Credo che non c’è peggior peccato che non stupirsi più di niente e che tutta l’intelligenza e la cultura del mondo resti muta e si inchini davanti a questo grande mistero, al miracolo di questa vita che va avanti, nonostante tutto, che non si ferma, che si trasforma ogni secondo.
Perché la vita è l’unico miracolo a cui non puoi non credere.»
Credo che quando la barbarie diventa normalità, la tenerezza è l’unica insurrezione.
Credo che la vera gioia è riuscire a sentirsi parte di un paesaggio incantevole, pur non essendo altro che un granello di sabbia.
Credo che la lingua di Dio è il silenzio, e il suo corpo la Natura.
Credo che non siano le grandi rivoluzioni o le ideologie, ma i piccoli gesti a cambiare il mondo perché niente è più grande delle piccole cose.
Credo alla potenza del soffione, quel piccolo fiore selvatico che cresce ostinato tra le pieghe dell’asfalto e che anche tra mille difficoltà, riesce comunque a germogliare e a diventare fiore.
Credo che chi non vive il presente, sarà sempre imperfetto. Anche da trapassato.
Credo che la vera sfida è debuttare ogni giorno, tutto il resto è repertorio.
Credo che chi ha bisogno di nemici, non è in pace con se stesso.
E credo che non sia la bellezza che salverà il mondo, ma siamo noi che dobbiamo salvare la bellezza.
Credo che non bisogna cercare la felicità, ma solo proteggerla.
Credo che non c’è peggior peccato che non stupirsi più di niente e che tutta l’intelligenza e la cultura del mondo resti muta e si inchini davanti a questo grande mistero, al miracolo di questa vita che va avanti, nonostante tutto, che non si ferma, che si trasforma ogni secondo.
Perché la vita è l’unico miracolo a cui non puoi non credere.»
Il mio augurio per il nuovo anno, che è ormai alle porte, è questo:
che possiamo essere forti e fiorire come i soffioni selvatici, che crescono e fioriscono nonostante le mille difficoltà,
che possiamo vivere il presente e sentirci sempre perfetti esattamente così come siamo,
che possiamo continuare a meravigliarci del miracolo della vita e del suo trasformarsi ad ogni secondo,
che possiamo riuscire a vedere sempre la bellezza delle piccole cose, perché niente è più grande delle piccole cose!
Buon 2019!
Un augurio bellissimo e vero ...apriamo gli occhi e il cuore alle piccole ma grandi cose che la vita anno dopo anno ci riserva e se qualche volta incontriamo il dolore impariamo ad affrontarlo con pazienza e speranza come la natura insegna che sempre dopo la pioggia torna il sereno. Auguri di cuore cara Serena.
RispondiEliminaAbbraccio
Gio
Grazie Gio!
EliminaSono d'accordo, dovremmo imparare ad accettare che la vita è anche dolore e che dovremmo affrontarlo con pazienza e speranza, ricordando che tutto è impermanente e che la vita va gustata momento per momento!
Un caro abbraccio <3
Bellissima canzone cara, grazie per l'augurio che contraccambio di cuore!
RispondiEliminaGrazie Sabrina :k
EliminaCiao Serena e buon anno anche a te! Mi piace molto il tuo augurio e lo sento davvero molto mio! Un abbraccio!
RispondiEliminaDaria
Ciao Daria
EliminaUn caro abbraccio anche a te
Spero che il tuo 2019 sia iniziato nel modo che te stessa hai augurato a tutti in calce a questo bel post :-)
RispondiEliminaCredo che in fondo tutti sappiamo, che anche le grandi cose sono fatte da piccole cose e che senza di questa non potrebbero esistere o essere compiunte. Ma saperlo e sentirlo veramente, mettendolo in pratica ogni giorno è davvero cosa da pochi. Per questo sembra un dono speciale...
Un caro saluto :-)
www.wolfghost.com
Grazie carissimo!!!!
EliminaSì, in effetti per me il nuovo anno è iniziato all'insegna della gratitudine e dell'apprezzamento per le piccole cose, soprattutto quelle che diamo per scontate e che invece non lo sono per nulla...
Da circa un anno la meditazione mi aiuta molto in questo, grazie all'aumentare sempre più dei momenti di presenza nel qui e ora, del vivere appieno il momento presente e quindi dello sviluppo della gratitudine, della consapevolezza, dell'accettazione, della compassione e della gentilezza verso me stessa e verso gli altri.
Spero che anche il tuo 2019 sia iniziato all'insegna della consapevolezza e della gratitudine e anche della gioia, perché quella aiuta sempre ;-)
Un caro saluto anche a te :-)
Ci provo, cara!!! :-P Le cosiddette filosofie orientali sono un richiamo da sempre per me, il buddhismo tibetano in particolare, ma non solo. Molti dei miei libri cult parlano di buddhismo o di induismo, soprattutto quello di "scuola" Advaita Vedanta. Alcuni li ho presi di persona in centri Buddhisti come quello di Pomaia, vicino a Pisa. Inoltre per fortuna oggi c'è internet e youtube, molti maestri registrano e pubblicano i loro discorsi online. Se poi sai anche l'inglese... bé, la scelta si fa vasta. Tuttavia bisogna sempre ricordarsi che la filosofia senza la pratica è sostanzialmente inutile: un bel libro che leggi e poi metti via. Però anche il contrario è vero: la meditazione e le altre pratiche senza una corretta filosofia alla base sono come avere un auto potente senza tuttavia avere la minima idea di dove dover andare :-)
EliminaBrava, continua così, e ricordati: non è importante dove arrivi, l'importante è che non ti fermi abbattendoti nei momenti di difficoltà o pensando che tutto sia inutile perché i risultati appaiono insufficienti.
Ma sono certo che queste cose le sai già :-)
Eh sì...come puoi notare il mio ritardo nel rispondere ai commenti aumenta sempre più .... :-)
EliminaPomaia, luogo meraviglioso!!! Ci sono stata qualche anno fa (avevo scritto anche un post qui) a seguire un corso sui cinque riti tibetani, che da allora eseguo regolarmente tutte le mattine... Spero di riuscire a tornarci presto, mi piacerebbe un ritiro con Corrado Pensa che li fa lì almeno una volta l'anno.
Concordo sul fatto che è necessario conoscere la filosofia che sta alla base delle pratiche....infatti da qualche tempo partecipo con cadenza settimanale a serate di pratica e di studio/letture sul buddhismo
Eh sì, a volte l'impedimento del dubbio si presenta....ma io continuo fiduciosa di essere sul giusto cammino ;-)
Tanti cari auguri per una Santa Pasqua ricca di pace e serenità cara Serena.
RispondiEliminaUn abbraccio
Maria
Grazie cara Maria!
EliminaSpero tu abbia passato serene festività
Un abbraccio