Dai tempi dei mercatini (e quindi dai tempi delle superproduzioni :D ) mi era rimasta una grande scorta di saponi di ogni tipo e fragranza.
Nonostante la notevole scorta però, tra il nostro utilizzo in casa ed i regali ad amici e parenti, i saponi stavano per finire e così, prima di restare senza, ho deciso di dedicarmi all'autoproduzione del mio sapone preferito, quello alla calendula.
Per me il sapone alla calendula è il "SAPONE" per eccellenza, delicato ed adatto a tutti i tipi di pelle!
Mentre lo facevo mi sono resa conto che non ho mai pubblicato sul blog la ricetta per questo meraviglioso sapone!
Perciò eccomi qui a rimediare :-)
Prima di tutto qualche nota sulla calendula, per chi ancora non conosce le proprietà di questo solare, coloratissimo e portentoso fiore.
La calendula ha prevalentemente proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e cicatrizzanti, quindi è largamente impiegata per contrastare le infiammazioni cutanee, per favorire la cicatrizzazione delle ferite e per curare scottature ed ustioni.
Con i fiori di calendula è possibile preparare anche un ottimo oleolito, meraviglioso per la cura di bruciature e da utilizzare come doposole. Qui le indicazioni per prepararselo da sè.
Ora, se volete lanciarvi nell'autoproduzione di questo delicatissimo prodotto per l'igiene personale, il sapone alla calendula, procuratevi innanzitutto l'attrezzatura necessaria (vedi qui)
E poi gli ingredienti necessari:
OLII
- olio di oliva 1000 g.
- olio di ricino 150 g.
- olio di coprah (cocco) 200 g.
- oleolito di calendula 75 g.
- oleolito di camomilla 75 g.
PER LA SOLUZIONE CAUSTICA
- soda caustica 200 g.
- acqua 450 g.
AL NASTRO
- olio di germe di grano 45 g.
- farina di riso 1 cucchiaino
- petali di fiori di calendula 3 g.
- olio essenziale puro di lavanda 5 g.
- olio essenziale di rosmarino 3 g.
- olio essenziale di arancio 7 g.
Prima di procedere vi ricordo che la soda è caustica e può provocare gravi ustioni pertanto è necessario indossare i guanti, la mascherina e gli occhiali.
Inoltre per ottenere un buon sapone è indispensabile pesare tutto con assoluta precisione.
Per prima cosa pesare la giusta quantità di acqua e di soda in due contenitori di plastica resistente, quindi versare lentamente la soda nel contenitore con l'acqua, mescolando con un cucchiaio di plastica dura. Attenzione che in questa fase la soda raggiunge temperature molto alte e sprigiona vapori tossici!
Mettere da parte e lasciare che la soluzione caustica si raffreddi e raggiunga la temperatura di circa 45°.
Pesare gli olii in una pentola di acciaio e preparare tutti gli altri ingredienti che occorrono per la fase di nastro, così da averli già pronti quando sarà il momento, perché in questa fase la pasta di sapone tenderà a solidificarsi presto e quindi bisognerà addizionare gli ingredienti piuttosto velocemente.
Pesare quindi l'olio di germe di grano in una ciotolina alla quale aggiungere la farina di riso e gli olii essenziali.
Preparare anche i petali di calendula in un'altra ciotolina.
Quando la temperatura della soluzione caustica avrà raggiunto circa 55° procedere a riscaldare gli olii a fuoco lento. Fare attenzione a non riscaldare troppo gli olii, perché raggiungeranno la giusta temperatura di 45° in pochissimi minuti.
Quando gli olii e la soda avranno raggiunto entrambi la stessa temperatura di 45°, togliere gli olii dal fuoco e versare lentamente la soluzione caustica nella pentola con gli olii, mescolando con un cucchiaio di legno.
Dopo qualche girata passare ad amalgamare con il frullatore ad immersione. Man mano che si frulla la pasta di sapone cambierà consistenza, diventando sempre più cremosa e quando, alzando il frullatore e facendo colare il composto questo resterà qualche secondo sulla superficie prima di affondare, si sarà raggiunta la fase di nastro.
A questo punto aggiungere l'olio di germe di grano con farina di riso ed olii essenziali e dare qualche altra veloce frullata.
Aggiungere poi anche i petali di calendula e mescolare delicatamente con il cucchiaio di legno.
Non resta che colare il sapone negli stampi prescelti, coprire con pellicola trasparente e una coperta per mantenere il calore necessario alla fase di saponificazione.
Dopo circa 48 ore si potranno sformare i saponi e/o tagliarli se si è utilizzato uno stampo unico.
Quindi andranno lasciati stagionare in un luogo fresco e asciutto per circa due mesi, prima di poterli utilizzare.
Buona saponificazione :D